mercoledì 27 novembre 2019

INFERMIERI TRA ITALIA E GRAN BRETAGNA



PAZIENTI DURANTE LA NOTTE


ULTIMI RITROVATI TECNOLOGICI: OCCHIALI PER VEDERE LE VENE SOTTOPELLE.

DUSSELDORF – Presentati al convegno medico, hanno provocato scalpore e curiosità.

L'infermiere potrà vedere le vene sotto la pelle grazie alle speciali lenti alimentate a batteria, inizialmente utilizzati nei videogiochi. Il dispositivo era stato brevettato dalla Edison e verrà prodotto e distribuito dalla Evena Medical.

In alcuni casi il reperimento di un accesso venoso valido richiede alcuni tentativi da parte dell'infermiere, con grande fastidio e disagio per il paziente, per non parlare del fatto che in pazienti  edematosi o obesi la difficoltà aumenta in maniera esponenziale, e si è propensi a ricorrere ad accessi venosi centrali, con rischi di tipo infettivo sicuramente maggiori.

Questo sistema promette invece di consentire l'individuazione immediata della vena più adatta, anche in applicazioni difficili come quelle pediatriche o neonatali. L'apparecchiatura è alimentata a batteria e offre il massimo in termini di portabilità e facilità d'uso. Gli occhiali possono anche fornire altre funzionalità se abbinati ad altri dispositivi idonei in come gli scanner 3d per una visualizzazione ottimale e connettività wi-fi per il trasferimento delle immagini su altri dispositivi.

                

La Top 5 dei Paesi dove un infermiere viene pagato di più

Infermieristica è una delle carriere più gratificanti che si possano prendere in considerazione e decidere di intraprendere! Non solo si è in grado di prendersi cura delle persone che hanno un disperato bisogno di aiuto, ma è anche possibile ottenere uno stipendio piuttosto consistente, soprattutto se si sceglie di andare a lavorare in uno dei Paesi al mondo dove questa professione viene maggiormente remunerata.
Perciò, se siete infermieri e vi piacerebbe dare una svolta alla vostra carriera o anche solo al vostro conto in banca, è arrivato il momento di cercare un impiego in uno di questi 5 Paesi:

  1. Stati Uniti
Negli Stati Uniti, lo stipendio di un infermiere specializzato è ben al di sopra del reddito medio, con un guadagno di circa 65.000 dollari all’anno. Il reddito medio di un infermiere meno specializzato o agli inizi della sua carriera si aggira intorno ai 45.000 dollari l’anno ma il 10% degli infermieri va be oltre i 94.000 dollari all’anno. Gli infermieri, in California, vantano il miglior stipendio tra tutti quelli degli interni Stati Uniti e, in particolare, quelli che possono dire di guadagnare di più sono quelli che lavorano nella zona di San Francisco e di San Jose.
  1. Canada
Lo stipendio medio di un infermiere canadese è di 31,18 dollari canadesi l’ora, ovvero poco meno di 25 dollari statunitensi all’ora. Un infermiere canadese può guadagnare una media di 73.000 dollari canadesi all’anno ma, se vanta più esperienza della media, può facilmente andare a guadagnare anche più di 80.000 dollari canadesi all’anno. Inoltre, essendo la popolazione del Canada piuttosto vecchia, o meglio, in fase di invecchiamento rapido rispetto agli anni precedenti, la richiesta di infermieri specializzati è molto alta e quindi le possibilità di lavoro in questo settore sono in grosso aumento.
  1. Regno Unito
Per gli infermieri del Regno Unito, la paga è piuttosto buona una volta che si raggiunge una certa seniority. Gli infermieri che occupano posizioni entry-level iniziano a guadagnare circa 30.000 dollari statunitensi l’anno, ma possono aumentare a fino a 43.000 all’anno una volta ottenuta una certa esperienza. Come si raggiungono i massimi livelli di esperienza, gli stipendi variano da 47.000 fino anche a 151.000 dollari USA all’anno.
  1. Svezia
La Scandinavia è nota per il suo sistema sanitario eccellente e la Svezia è uno dei migliori luoghi di lavoro per un infermiere. Lo stipendio medio di un infermiere svedese si aggira intorno ai 50.000 dollari USA, ma gli stipendi possono arrivare anche a 100.000 dollari all’anno.
  1. l’Australia
L’infermiera di entry-level in Australia inizia a guadagnare circa 22,85 dollari USA all’ora (o 29,27 dollari australiani). Tuttavia, come aumenta l’esperienza, aumenta anche piuttosto velocemente lo stipendio che può arrivare anche a più di 60.000 dollari statunitensi l’anno.
Hai già scelto il tuo prossimo Paese?
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lunedì 25 novembre 2019

Le cinque capacità che un infermiere acquisisce nella vita

Infermieri si nasce o si diventa? Un dilemma dalla difficile risposta, ma che non esclude il fatto di riuscire a sviluppare capacità inaspettate sia per questioni di adattamento all'ambiente esterno sia per crescita professionale. Grazie al nostro lavoro riusciamo ad acquisirne parecchie di capacità, ma ne abbiamo scelto cinque, quelle più comuni in corsia e che a volte ci portiamo anche a casa.

Infermieri si nasce o si diventa?

infermiere pugno alzato
Ecco le cinque capacità che un infermiere acquisisce nella vita.
Numero 1. Pazienza infinita. Quella strana capacità di riuscire a capire tutto e tutti senza mostrare segni evidenti di intolleranza e/o repulsione. Anche quando i pazienti ti chiamano 367 volte in un'ora o i parenti dei pazienti ti chiedono informazioni 24 volte al minuto, tu riesci ad avere autocontrollo mostrando che la cosa non pesa affatto.
Numero 2. Sentinella del rischio. Capacità di scoprire in anticipo eventuali rischi evolutivi e/o potenziali col fine di proteggere il paziente. Il sesto senso forse per alcuni non esiste, ma se un paziente "non ci piace" di solito abbiamo ragione.
Numero 3. Mediatore intraospedaliero. Capacità di attenuare i toni anche in situazioni imbarazzanti tra due figure quali paziente e medico, medico e collega infermiere, medico e oss, collega infermiere e oss, collega infermiere e paziente, oss e paziente. Non conosce tutte le lingue, ma riesce a placare gli animi, anche quelli più accesi, senza dover ricorrere a maniere forti.
Numero 4 Ipocondria style. Capacità acquisita che consiste nel trasferire tutte le patologie e/o sintomi dei nostri pazienti su noi stessi e/o sui nostri cari. Non si conosce bene l'eziologia, ancora in fase di studio, ma sembra che sia influenzata dal detto: Ad andare con lo zoppo si impara a zoppicare.
Numero 5 Tuttofare contemporaneo. Capacità acquisita col tempo che consiste nel saper fare più cose contemporaneamente senza tralasciare nessun particolare e/o trascurare alcun paziente bisognoso. Capacità sviluppatasi e diffusasi maggiormente nell'ultimo quinquennio dopo numerosi tagli alla sanità.

CRUCIMANI



E Voi avete fatto la vaccinazione anti-influenzale?


venerdì 22 novembre 2019

Ognissanti 2018: ecco i nomi più frequenti degli infermieri presenti in Italia


Ognissanti 2018: ecco i nomi più frequenti degli infermieri presenti in Italia
01/11/2018 - In questa giornata il Centro studi FNOPI ha voluto per una volta realizzare una statistica non legata allo sviluppo della professione e ha analizzato la classifica dei primi venti nomi più frequenti degli infermieri presenti in Italia, italiani e stranieri comunitari ed extracomunitari
Ognissanti 2018: Giuseppe e Maria sono i nomi più frequenti degli infermieri italiani, Michaela e Constantin degli stranieri comunitari, Nataliya e Mohamed degli extracomunitari. Auguri!
In questa giornata il Centro studi FNOPI ha voluto per una volta realizzare una statistica non legata allo sviluppo della professione e ha analizzato la classifica dei primi venti nomi più frequenti degli infermieri presenti in Italia, italiani e stranieri comunitari ed extracomunitari.
I primi 20 nomi degli infermieri italiani hanno in testa due nomi classici della tradizione: Giuseppe e Maria. Seguiti in entrambi i sessi dallo stesso nome, maschile e femminile: Francesco e Francesca.
I primi venti nomi tra gli italiani assorbono il 28,3% di quelli femminili e ben il 43,8% di quelli maschili, mentre percentuali più basse si rilevano tra gli stranieri, dovute anche alle diverse etnie e tradizioni da cui derivano nomi spesso complessi.
Per i comunitari i primi venti nomi raccolgono il 19% di quelli femminili e il 20,3% di quelli maschili, mentre per gli extracomunitari ci si ferma al 5,6% per le donne e al 7,6% per gli uomini.
Lo dimostra il fatto che i nomi “singoli” (siano essi semplici o composti, ma che comunque ha un solo infermiere) sono per i comunitari 5.544 per le donne e 857 per gli uomini, mentre sono 4373 per le donne extracomunitarie e 1168 per gli uomini extracomunitari il che significa rispettivamente percentuali sul totale pari a 37,6%; 55,6%; 51,0%; 63,3 per cento.
Ecco la classifica "top 20" dei nomi più frequenti

LE MOTIVAZIONI INFERMIERISTICHE

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LA CURA DELL'INFERMIERE


Sanità, Fnopi "Gli infermieri le prime vittime delle aggressioni"

ROMA (ITALPRESS) - Gli infermieri sono i professionisti della Sanità in assoluto più colpiti dagli atti di violenza sugli operatori sanitari...